Email Marketing Automation: 6 passaggi fondamentali per il successo delle tue email

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Email Marketing: come avere successo
Tempo di lettura: 6 minuti

L’email marketing, tutto sommato, è una cosa semplice.
Scrivi un’email, aggiungi alcune immagini e procedi con l’invio. 
Il gioco è fatto, giusto?

Non proprio.

Se un’azienda vuole fare davvero email marketing (ed avere successo), limitarsi a questa sola sequenza di attività non basta.

È necessario prendere in considerazione altri fattori, ad esempio:

  • I destinatari
  • La pertinenza dei contenuti
  • Aspetti tecnici dei contenuti (dimensioni, velocità di caricamento, etc.)
  • Il modo in cui questi vengono visualizzati (in browser e dispositivi mobili)
  • Il momento in cui il destinatario riceverà l’email 
  • Eventuali azioni successive correlate

Non considerare questi passaggi, significa fare una figuraccia.

Immagina se le tue email finissero nella posta indesiderata o se inviassi al tuo potenziale cliente 5 email diverse in un giorno solo, con contenuti totalmente irrilevanti. 

Prima di premere invio, il tuo team marketing dovrebbe seguire alcuni passaggi fondamentali.

Email marketing: 6 step per il successo

1. Pensare sempre a chi si sta comunicando

Ogni azienda ha le sue buyer personas.

Ciò significa che il messaggio che invierà la tua azienda non potrà andare bene per tutti i potenziali clienti.

Le email devono essere strategicamente personalizzate per una specifica buyer persona, con contenuti che ritiene pertinenti per sé. 

Ad esempio, se un utente ha intrapreso un’azione specifica sul tuo sito web, come il download di un ebook, ciò potrebbe indicare non solo l’interesse verso un dato argomento, ma anche dove questo utente si trova nel proprio Customer Journey. 

Questo tipo di informazioni sono indispensabili per personalizzare le tue email e possono portare a conversioni più elevate e a lead più qualificati. 

Se manca la personalizzazione si crea una brutta esperienza, alias minori credibilità e fiducia nei confronti della tua azienda.

2. Verificare la validità degli indirizzi email

Finire nella Posta in arrivo, anziché nel Cestino, è forse l’obiettivo numero uno di ogni email inviata. 

Se le email della tua azienda vengono contrassegnate come spam o bloccate, allora qualsiasi sforzo di personalizzazione o strategia finisce anch’esso nella spazzatura.

Il corretto recapito delle email è una cosa che dipende da più fattori, tuttavia, verificare la validità degli indirizzi presenti nel database è un passaggio molto importante da fare prima dell’invio. 

Questo permette di mantenere bassa la frequenza di rimbalzo (un tasso accettabile dovrebbe aggirarsi intorno al 2% o essere inferiore).

3. Controllare gli invii

Per quanto belle siano, nessuno vuole ricevere 5 email della tua azienda in un giorno solo. 

Neanche 5 volte a settimana.

Se stai pensando a dei cicli di invii automatici, ricorda che la pianificazione del momento in cui le email verranno spedite e l’impostazione di un numero massimo di invii giornalieri/settimanali per utente è un passaggio che può aiutare molto, specialmente se attivi regolarmente campagne email. 

Senza questo tipo di controllo, un potenziale cliente potrebbe ricevere le tue comunicazioni pianificate nel giro di un breve arco di tempo, con il rischio di sentirsi confuso o, peggio, infastidito. 

Evita di essere l’azienda che inonda involontariamente la casella di posta dei propri destinatari.

4. Non dimenticare la CTA

Le email della tua azienda possono sfiorare la perfezione in tutto: personalizzazione, pertinenza, tempestività, ma se non hai un invito all’azione (CTA – Call To Action) per il potenziale cliente… anche in questo caso hai praticamente sprecato i tuoi sforzi. 

Ogni email dovrebbe avere un invito all’azione, in genere un clic su un collegamento, relativo al proprio contenuto. 

Se stai inviando un’email informativa su un dato prodotto, includi un link per saperne di più che porta ad una landing page ad hoc. 

Se offri una demo o una versione di prova, includi un link ad un form contatti. Ciò garantisce che chiunque voglia approfondire l’argomento, abbia la capacità di manifestare il suo interesse. 

Non dimenticare che uno tra i KPI più importanti dell’email marketing è proprio il Click-Through-Rate (CTR)

Misurare il successo della tua email include anche la misurazione della quantità di clic sui link che inserisci, quindi assicurati di collegare la CTA a qualcosa che possa avere un significato concreto per chi deciderà di seguire l’invito all’azione. 

5. Test, test e ancora test

Forse la parte più trascurata, e per questo da non sottovalutare, dell’email marketing è la fase di test

Visualizzare in anteprima l’aspetto della tua email su browser e dispositivi differenti, permette di vedere se tutti i contenuti vengono visualizzati correttamente. 

Pensa se le immagini si vedessero in dimensioni sproporzionate oppure se il testo venisse troncato. O peggio, se qualche elemento dell’email non si caricasse del tutto.

Con un test preliminare, eviti queste gaffe ed eviti di sprecare un momento di attenzione che il destinatario potrebbe concederti decidendo di aprire l’email.

6. Essere strategici

Oggi ogni comunicazione/attività di marketing è parte di una strategia globale

Questo vale anche per l’email marketing.

Ad esempio, se stai cercando di accrescere la tua credibilità come leader di settore, potresti inviare risorse pertinenti ed utili per i tuoi potenziali clienti. 

Se stai cercando di mantenere un contatto costante con i potenziali clienti che non sono attivamente interessati al tuo prodotto o alla tua soluzione, potresti invece creare una campagna di nurturing a lungo termine che crei fiducia e alimenti la relazione. 

O se invece vuoi focalizzarti su una buyer persona specifica, in tal caso le tue email dovrebbero essere specifiche per le loro preferenze ed esigenze. 

Togliere la componente di strategia ai tuoi sforzi di marketing, anche se riguardano l’invio di un’email, è un modo antiquato di fare le cose e a lungo andare influisce negativamente sulle tue conversioni e sui tuoi obiettivi.

La marketing Automation a servizio dell'Email Marketing

Email Marketing: fallo con la Marketing Automation

Ad oggi esistono molte piattaforme in grado di supportare le aziende nelle attività di email marketing.

Dal canto suo però, la Marketing Automation è in grado di fornire funzionalità in più e, di conseguenza, ulteriori vantaggi: 

  • In termini di profilazione è lo strumento che garantisce una miglior conoscenza dei destinatari di un’azienda.

    Ciò significa andare ben oltre la suddivisione dei contatti in liste specifiche per gli invii di email.

    Con le piattaforme di Marketing Automation le aziende sono in grado di assegnare un punteggio a ciascun utente in base al comportamento rilevato in più canali, non solo quello della posta elettronica.

    Il livello di conoscenza diventa sempre più dettagliato e perciò ci sono molte più possibilità in termini di personalizzazione e di qualifica.

    Destinatari più qualificati portano ad un miglior tasso di conversione.

  • Chi fa uso della Marketing Automation ha un controllo e una pianificazione avanzata di tutte le iniziative pensate verso i propri clienti, in tutti i canali a disposizione dell’azienda. 

    Questo ovviamente vale anche per l’email. 

    Grazie alla Marketing Automation si possono impostare dei cicli di nurturing, o sequenze email a piacere, che variano (automaticamente, seguendo logiche impostate dall’azienda) in base al comportamento dell’utente e che soprattutto consentono di gestire facilmente aspetti come il numero di invii ad utente per un dato periodo di tempo.

    Con la Marketing Automation imposti a priori l’invio di una newsletter o di una trigger automatica dopo la compilazione di un form nel tuo sito web.

  • Inutile dire che molte aziende non disdegnerebbero di sapere cosa avviene dopo il clic sull’email della loro ultima campagna.

    Sapere che Mario Rossi ha cliccato sul bottone all’interno dell’email è un conto, ma essere in grado di dire se poi, dopo essere atterrato sulla landing page, ha visitato altre pagine del sito, o ha messo un like alla tua pagina social, o ha compilato un form, è un’altra.

    Senza Marketing Automation, forse potresti arrivarci comunque incrociando manualmente i dati, ma vuoi mettere la comodità di poter accedere a queste informazioni (aggiornate in tempo reale), nel giro di qualche secondo?

  • A proposito di aggiornamento in tempo reale, la Marketing Automation diventa un’ottima alleata della tua azienda anche se integrata al tuo CRM.

    Immagina il vantaggio per i commerciali di avere visibilità delle iniziative di marketing attive sui loro clienti e prospect, e di vedere le eventuali risposte o il punteggio associato a ciascuno di essi.

    Dall’altra parte, grazie all’integrazione tra Marketing Automation e CRM, il marketing può accedere ad informazioni che aiutano la profilazione (ad esempio il job title) e la gestione delle liste e degli invii. Sapere che un direttore commerciale sul quale era pensata una campagna email ad hoc si è dimesso e che quindi il suo indirizzo email non è più valido, permette al marketing di mantenere le liste di invii pulite e di ridurre quindi la frequenza di rimbalzo. 

L’email marketing è un processo strategico e tattico che prevede la consapevolezza di molti piccoli dettagli. 

Se non vengono considerati determinati passaggi, la credibilità della tua azienda agli occhi dei tuoi clienti e il potenziale racchiuso in un mezzo che tanto può contribuire alle tue attività marketing, possono andare a perdersi.

Con gli strumenti adatti, come la Marketing Automation, hai la possibilità di padroneggiarlo con la giusta confidenza, creando strategie e attività che, alla fine, sono in grado di portare la tua azienda agli obiettivi che intende raggiungere.

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